Una visita alle chiese di San Quirico d’Orcia

Lì dove la natura mostra il meglio di sé, gli uomini hanno sempre trovato scintille di divino. Per questo, forse, la Val d’Orcia è da sempre deputata ad alte missioni, come quella di ospitare fedeli e pellegrini che, lungo la via Francigena, si dirigevano a Roma da ogni parte d’Europa.
Ovunque qui a San Quirico d’Orcia si conservano tracce di una profonda devozione che ci ha lasciato grandi capolavori dell’arte. Oggi vi vogliamo infatti presentare, in breve, le nostre chiese, gioiellini dell’architettura.

Una delle più antiche è più legate al pellegrinaggio è la chiesa di Santa Maria Assunta. Risalente al 1062, presenta una facciata semplice, con un portale con architrave sormontato da un arco a tutto sesto.
L’elemento di maggior rilievo dal punto di vista architettonico è il portale laterale, il gemello di quello dell’abbazia di Sant’Antimo. Perché il gemello? Probabilmente perché i fedeli di passaggio capissero di essere sulla strada giusta.

La Chiesa più grande e più importante di San Quirico è però la Collegiata di San Quirico e Santa Giulietta.
Realizzata in una splendida pietra bianca, è a croce latina e deve il suo fascino alla mescolanza di elementi romanici e gotici. L’aspetto compatto e massiccio si ingentilisce grazie ai numerosi dettagli decorativi, come sul bellissimo portale, con colonnine, rosette, i due immancabili leoni, motivi vegetali e animali. Il rosone presenta già elementi “nuovi” con gli archi a tutto sesto, così come nuova è la torre campanaria.

Nel lato verso la piazza si affacciano due portali, risalenti alla fine del Duecento e sono uno opera di Giovanni Pisano e uno di Lotto, due grandi artisti, testimonianza della ricchezza di San Quirico a quei tempi. Potremmo dilungarci ancora a lungo descrivendo la magnifica Collegiata, ma lasciamo a voi il piacere della scoperta.
A due passi dal Palazzo del Capitano, accanto all’Antica Trattoria Al Vecchio Forno, sorge la Chiesa di San Francesco, che secondo la leggenda fu costruita quando il santo era in vita, ma in realtà risale a tempi dopo, come mostrano gli elementi gotici. Il suo aspetto è composto ed elegante con il suo campanile. Un tempo qui si trovava anche il Convento dei frati, ma oggi ciò che ne resta è diventato residenza privata.

Tra San Quirico e Pienza sorge una cappella che merita una menzione speciale per la bellezza mozzafiato del luogo in cui si trova, al punto da meritare una bella escursione, anche a piedi o in bici. Stiamo parlando della Cappella di Vitaleta. Risalente alla fine del 500, la Cappella è un edificio religioso ad aula unica, che sulla facciata presenta un piccolo rosone e sul retro il campanile a vela. Al suo interno conservava una statua della Vergine attribuita al grande Andrea della Robbia e ora collocata presso la Chiesa di San Francesco.

Ora tocca a voi scoprire queste meraviglie di persona!

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